Le aziende hanno sempre più bisogno di contenuti. Nel flusso ininterrotto di post, immagini e video, l’attenzione delle organizzazioni si è spostata dalle strategie commerciali alla narrazione del proprio ecosistema, il proprio habitat. Persone, attività, valori, progetti, eventi, azioni di responsabilità sociale. Ogni aspetto della cultura aziendale è diventato un possibile contenuto da raccontare, utile a far squadra e a partecipare al dibattito contemporaneo sul miglioramento della qualità della vita, del lavoro, del sistema sociale, economico e produttivo.
In molti si chiedono: come facciamo a sapere che non sia semplicemente un’ennesima strategia di comunicazione? Il pericolo c’è, ma c’è anche il rovescio della medaglia. Le aziende che si rendono davvero conto di quale opportunità sia oggi migliorarsi, cambiare, valorizzare il capitale di conoscenza e di persone di cui dispongono, contribuire a sostenere corrette politiche di produzione, commercio e distribuzione di beni e servizi, saranno tra pochi anni un passo avanti alle altre e domineranno i mercati. Per arrivare a questi risultati è necessario creare cultura aziendale, costruire un ambiente in cui sia centrale il valore dei messaggi e delle idee.
La comunicazione, vista in quest’ottica, è un’operazione di senso di figure esperte di cultura aziendale e con competenze specifiche di content design, in cui si raccolgono le informazioni dell’organizzazione per costruire un immaginario da raccontare su più livelli.
La raccolta delle informazioni istituzionali come identità, mission e vision, leadership e management, posizionamento commerciale e tipo di attività, servizi, prodotti, rappresentano il primo livello di studio e servono ad analizzare l’efficacia delle attività e delle azioni di comunicazione che caratterizzano la voce di un’azienda.
Il secondo livello è un’analisi sulla percezione. A volte la visione dall’interno di un’organizzazione è molto diversa da quella che ne possono avere collaboratori, partner, clienti. È essenziale lavorare su una sorta di allineamento strategico fino a costruire un’esclusiva narrazione che possa comprendere le tante sfaccettature della cultura aziendale. Una fase importante perché consente una conoscenza più approfondita delle strategie di comunicazione in riferimento al funzionamento interno, una diretta interazione con le figure chiave, un’attenta analisi dei processi di integrazione di employee e giovani talenti nel modello organizzativo e relazionale dell’azienda (habitat).
Una terza fase molto importante è l’affermazione del corretto mindset all’interno di un’azienda, in linea con le unità che si occupano del coordinamento delle attività di comunicazione. Un’intensa attività di co-design serve a definire in modo più efficace le strategie di contenuto e a sviluppare prodotti e servizi in modo mirato. L’approccio al design thinking e l’uso di strumenti di service design sono elementi di fondamentale importanza e rappresentano un vero e proprio elemento chiave.